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18-11-2008

Ghedin: Il Gammadue crescerà

Ghedin: Il Gammadue crescerà
Il palcoscenico europeo ha fornito un’immagine tutto sommato positiva del Gammadue che in Challenge Cup non ha sfigurato al cospetto dello Stiinta Municipal Dedeman Bacu, formazione romena data per favorita alla conquista della coppa.
La sconfitta di 6 reti (39-33) è stata ben assorbita, a parte il rammarico per aver regalato il primo tempo agli avversari. «Siamo andati in campo troppo intimoriti e contratti - analizza il tecnico Fabrizio Ghedin - il sette iniziale era composto da giocatori giovani, con poca esperienza internazionale, poi la maggior tecnica e fisicità dei romeni ha fatto il resto».
La crescita nella ripresa a cosa è stata dovuta?
«Nello spogliatoio mi ero arrabbiato coi ragazzi, avevano lasciato troppe soluzioni facili al tiro ad una squadra che non ne aveva bisogno. Nel secondo tempo siamo stati più aggressivi e siamo arrivati sino al meno-tre, ritengo si potesse andare anche oltre ma la squadra ha comunque dato le risposte che volevo».
Il ritorno in Romania sarà una specie di gita?
«E perché mai? Mi arrabbierei di brutto se così fosse. Questa trasferta è un impegno grandissimo: prima di tutto ha un costo per la società, e non intendiamo andare fino a Bacau per farci rider dietro. Giocare davanti a duemila persone ci farà bene anche a livello psicologico».
In campionato avete chiuso l’andata con tredici punti: tanti o pochi?
«Sono contento, abbiamo un punto in meno rispetto allo scorso anno quando il nostro cammino era stato definito stratosferico. Aggiungo che abbiamo giocato una partita in casa in meno rispetto allo scorso anno. E che la squadra ha cambiato tanto».
Rimpiange qualche punto o va bene così?
«Il campo è sempre il padrone d’ogni, quindi i nostri punti sono quelli che meritiamo. Volendo andare più in profondità, forse ci manca qualcosa fra il pareggio di Conversano e la sconfitta di Casarano. Di sicuro la fortuna non ci ha mai dato una mano».
Ora che Gammadue vedremo?
«I margini di crescita sono notevoli ma vedo che abbiamo vinto con tutte le squadre che ci seguono e fatto un solo punto con quelle che ci precedono. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto».
Cosa non le è piaciuto?
«La partita in casa col Bologna, noi troppo brutti per essere veri. Ne è uscito un divario irreale».
Paulo Silva non sta convicendo il pubblico, lo sa?
«E’ un giocatore che ho scelto io e so quello che può dare. Ha fatto alcune partite importanti ed altre con qualche errore di troppo, ma nelle ultime settimane la sua crescita è stata costante. Ecco, fra un mese vedrete il miglior Paulo Silva».
Siete quarti, dove potrete arrivare?
«Intanto è importante restare in questa posizione perché nei play off ci darebbe il fattore campo favorevole. Nel girone di ritorno avremo lo scontro con Casarano e altri tre match in casa, in trasferta vogliamo giocarcela a Conversano e Siracusa».
Manca ancora qualcosa?
«Vorrei vedere più gente al Bursi, questa è una squadra giovane che a volte si esalta di più in trasferta, dove c’è maggior partecipazione di pubblico. Abbiamo tanti giocatori giovani che sentono questa mancanza, dobbiamo tutti impegnarci per fare tornare il grande pubblico a Rubiera, con Casarano ne avremo tanto bisogno».

Paolo Giustini (Gazzetta di Reggio)

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