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16-03-2009
L'intervista al CT Francisco Javier Equisoain
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Francisco Javier Equisoain |
L’Italia ospita la Russia, per le qualificazioni ad Euro 2010, e nel contempo torna a parlare il tecnico spagnolo della Nazionale, Francisco Javier Equisoain.
Zupo a tutto tondo, a partire dalla notorietà potenziale della Pallamano nel nostro paese: “Per innalzare il livello della pallamano italiana la via è quella di creare una metodologia comune di lavoro, un metodo condiviso e quindi, partendo dalla base, creare uno stile proprio. Fondamentale è che i club abbiano unità d’intenti e lavorino per uno stesso obiettivo”.
“Il futuro dell’Italia” - ha continuato il tecnico spagnolo - “passa per il lavoro con i giocatori giovani e sicuramente a medio-lungo termine questo porterà a dei buoni risultati. Se aiutiamo i giovani a crescere diventeremo una squadra molto forte. Qualificarsi a Londra 2012 è molto difficile, ma non impossibile. Ci crediamo ed è un nostro serio obiettivo”.
Parla anche della FIGH e della Lega l’allenatore azzurro, che dice: “La Federazione sta facendo molti investimenti per tentare di elevare il livello della pallamano in Italia, all’interno ovviamente delle proprie possibilità. Ma la materia prima, i giocatori, la possiedono i club. Sono questi ultimi, con l’appoggio federativo necessario, che devono investire dalle fondamenta di questo sport, i giocatori giovani”.
Sulla neonata Lega d’Elite e sulle sue reali possibilità in relazione allo sviluppo di questo sport, Zupo dichiara: “Servirebbero molte risorse economiche ed un appoggio molto importante dalle televisioni. Nel calcio e nella pallacanestro il sistema funziona già, mi auguro che in poco tempo avvenga anche nella pallamano”.
Poi il discorso si sposta sulle possibilità dell’Italia in questo girone di qualificazione ad Euro 2010. Qui, Equisoain diviene realista “Queste prime partite sono servite per prendere contatto con la pallamano italiana. Qualificarsi agli Europei è molto complicato, perchè due squadre come Serbia e Russia hanno attualmente un livello superiore non solo all’Italia, ma anche a Bosnia, Svizzera e Far Oer”.
“A breve termine, aspettando i giovani” - continua Equisoain - “certamente sì, sono favorevole anche alla convocazione di oriundi. Se questi giocatori hanno un ottimo livello ed una eccellente qualità saranno molto utili ed importanti per l’Italia. Per quanto riguarda i giovani” - ha concluso il tecnico spagnolo - “Bisogna creare un modo di lavorare in cui tutte le squadre del Campionato di Elite investano sui vivai e sui settori giovanili. Formare un giocatore giovane significa allenarlo. Questo allenamento deve essere di qualità. L’Italia ha la quantità, ora bisogna ricercare la qualità e vi assicuro che verranno fuori giocatori forti e competitivi”.
In conclusione, l’allenatore della Nazionale si rivela entusiasta in merito all’avventura sulla panchina azzurra: “Per me allenare l’Italia rappresenta una grande sfida e sono molto contento ed entusiasta. Sono ottimista e mi aspetto nei prossimi 2-3 anni un miglioramento sensibile e generale”.
E ora, per gli azzurri e per Zupo, è tempo di pensare al campo, agli impegni internazionali, alla Russia. Fischio d’inizio in programma per Mercoledì. L’appuntamento con la crescita, invece, è per ogni giorno dei prossimi anni.
Intervista tratta da www.pallamanoitalia.it
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